L'esposizione si snoda in tre
diverse stanze. In una di
queste, "Il teschio ritrovato",
sarà in mostra il teschio
rinvenuto in uno scavo nella
Chiesa di S. Andrea a Melzo
(Milano) ed attribuito a
Galeazzo Maria Sforza (padre di
Caterina), come documentato
dall'Università degli Studi
Medicina Legale di Milano e dal
Dipartimento di Scienza della
Storia a cura dell'Associazione
Amici di Sant'Andrea (Melzo). In
una seconda sala sarà esposta
"La formella di Caterina", una
terracotta riscoperta a Forlì
che costituisce una preziosa
testimonianza araldica e
coinvolge l'insegna di Cotignola,
come documentato dagli studi a
cura dell'Associazione culturale
"La Foglia" di Forlì.
A completare la mostra"Il
mestiere delle arti: immaginare
Caterina e il suo tempo". Si
tratta di un percorso che
racconta come i bambini, nei
laboratori di Arti e Mestieri,
hanno lavorato intorno alla
figura di Caterina Sforza,
studiandone attentamente ogni
aspetto. Un incontro che si è
avvalso di suggestioni, tecniche
e materiali differenti e del
fare come strumento per
ricordare meglio. E che, come
accade spesso nei sogni dei
bambini, sovrappone
l'immaginario al reale. Dame,
abiti preziosi, rocche,
battaglie, cavalieri, intrecci
di lance, armature luccicanti ed
elmi bizzarri e spaventosi,
cavalli e leoni rampanti, motti
misteriosi, draghi alati,
barbuti e ben pettinati, mele
cotogne profumate...ecco alcuni
ingredienti di una ricetta che,
mescolando lampi ed appunti
ricavati dalla storia e
dall'arte, si apre al fantastico
ed al visionario.
"L'anno 2009 si è voluto
terminare con un omaggio ad una
delle donne che ha più
caratterizzato le terre della
Romagna - commenta Daniela
Emiliani, Assessore alla Cultura
-. La mostra "Omaggio a
Caterina" vuole essere proprio
questo: una celebrazione alle
sue origini, alla sua
personalità e a quello che i
bambini e i ragazzi della Scuola
Arti e Mestieri sono riusciti ad
immaginare, a loro volta
"omaggiandola", proprio grazie a
questa. Caterina nel corso della
sua vita è stata una donna dalle
mille sfaccettature e dai mille
interessi anche di stampo
prettamente maschile come la sua
propensione per le strategie di
guerra ma anche per i suoi
experimenti medici e di
bellezza. Questa esposizione è
stata realizzata soprattutto
grazie ad Afra Bandoli e
Raffaella Zama, cittadine
attente alla storia di Cotignola".
L'inaugurazione delle mostre è
in programma per sabato 12
dicembre, alle ore 16.30, e sarà
preceduta da un corteo storico,
nato dalla collaborazione tra
Pro Loco e Orizzonte 3000,
simbolicamente capitanato da
Caterina Sforza e da Alberico da
Barbiano, che scorterà la teca
con il teschio di Galeazzo Maria
Sforza dal Palazzo del Comune a
Palazzo Sforza.
Interverranno:
-
Associazione Amici di Sant'Andrea di Melzo
-
Associazione culturale "La Foglia" di Forlì
-
Raffaella Zama, storica dell'arte e curatrice della mostra
-
Daniela Emiliani, Assessore alla Cultura
-
Antonio Pezzi, Sindaco di Cotignola